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L'Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per la condanna inferta dalla Corte dei Conti con propria sentenza n. 96/2016 – e trasmessale in data 23 giugno 2016 – all'ex dipendente Ercole Brambilla, il quale – così è stato deciso – dovrà risarcire al Comune di Trenzano l'importo complessivo di € 374.323,97 (€ 259.136,29 l'importo dimostrato essere stato complessivamente sottratto dal 2001 al 2008 + € 35.187,68 per il danno da disservizio + € 80.000,00 per il danno all'immagine). Poichè di particolare rilevanza amministrativa, corre l'obbligo evidenziare il passaggio in cui la stessa Camera di Consiglio della Corte dei Conti determini una riduzione del danno all'immagine a causa, nel periodo esaminato (2001-2008), de “[...] l'assenza di qualsiasi forma di controllo interno protratta per un lungo periodo temporale in una situazione generalizzata di disorganizzazione […]”.

Contrariamente al modus administrandi in voga fino al 2008, almeno dal 2001, già alcuni mesi dopo le elezioni amministrative del 2008 Brambilla, sino ad allora figura apicale dell'organigramma dell'Ente in qualità di Responsabile dell'Area Finanziaria, fu demandato ad altre mansioni molto meno rilevanti e l'11 marzo 2010 definitivamente licenziato, senza preavviso, con decorrenza immediata.

Questa sentenza segue in ordine cronologico quella del GIP del Tribunale di Brescia (n.833/2012) che condannò Ercole Brambilla alla pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione, aumentata per la continunazione ad anni 4, ridotta ad anni 2 e mesi 8 per il patteggiamento dell'imputato, e a quella del Giudice del Lavoro di Brescia (n.732/2012), che confermò il licenziamento impugnato.

Sin dai prossimi giorni, forte di tale sentenza, la scrivente porrà in essere tutte le azioni possibili per ottenere quanto prima l'ingente credito vantato nei confronti dell'ex dipendente.