Il Comune di Trenzano è da sempre conosciuto come il Paese dei Fontanili e delle Risorgive. L’attuale Amministrazione si è impegnata nel recupero della maggior parte dei suoi fontanili che prima giacevano in condizioni di assoluto abbandono. Questo per tutelare e salvaguardare sia il patrimonio ambientale che quello culturale.
Per chi non lo sapesse, un fontanile è una sorgente di acqua dolce di origine naturale, talvolta fatta emergere dall'uomo, tipica dei terreni di piana alluvionale, come gran parte delle pianure italiane, tra cui la Pianura Padano-Veneta. L'uso del termine fontanile è corretto quando l'affioramento è di origine antropica.
Come da programmi, l’attuale Amministrazione ha recuperato – praticamente a costo Zero per i contribuenti trenzanesi e cossiranesi – ben sei Fontanili. I lavori sono tutt’ora in corso d’opera. La soddisfazione di aver reperito i fondi necessari per recuperare questo patrimonio locale è grande, soprattutto per aver usufruito di Bandi che spesso finiscono nel nulla. In cinque anni questa Amministrazione ha eseguito lavori per la riqualificazione ambientale pari a circa 400.000,00 euro.
Elenco dei recuperi:
2011
Ripristino del Vaso Averolda, Vaso Conta e Vaso Barbaresca.
Lavori finanziati da fondi regionali a cui il Comune di Trenzano ha
partecipato.
Spesa pari a 190.000,00 euro . L'Iva è stata a carico del Comune di Trenzano.
2012
Il Comune di Trenzano richiede, alla Regione Lombardia, di poter partecipare ad
altri finanziamenti legati alla riqualificazione ambientale.
2013
Ripristino del Vaso Ariazzolo e Vaso Masina.
Entro fine Aprile ripristino anche del Vaso Fiume.
Spesa pari a 200.000,00 euro.
Opere interamente finanziate da bandi regionali, e quindi a costo zero per il
Comune di Trenzano.
"Recuperare almeno una Testa
di Fonte all’anno, era uno dei nostri punti programmatici – esordisce soddisfatto
il Sindaco Andrea Bianchi – e ce l’abbiamo fatta. Grazie all’attenzione e all’impegno
profusi dall’Amministrazione, siamo riusciti a trovare le risorse per
finanziare l’opera di riqualificazione ambientale più ingente ed importante del
dopo guerra.
Per questo ottimo risultato ringrazio i due assessori all'Ambiente succedutisi, Ezio Pelosi prima e Omar Saleri poi, per la sensibilità ed impegno dimostrati nei confronti di questo tema, e l'agronomo dott. Francesco Chiari, per averci guidato nell'iter progettuale finalizzato all'aggiudicazione delle risorse previste nel bando.
Raccolta differenziata, energia pulita al posto dei capannoni
vuoti e riqualificazione delle nostre peculiarità ambientali: questi sono i
fatti, non chiacchiere”.